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Akasha

La parola Akasha deriva dal Sanscrito e Etere o Cielo, il Quinto Elemento.

L’uomo conosce l’energia cinetica,

ma ignora l’energia vitale:
il prana, la base della vita.
Prana – Etere o Akasha visibile nelle mani

Questo fluido è la Luce della Vita, i cui atomi sono gli Archetipi-Matrici della Creazione. La Luce è il suono che crea e sostiene ogni forma di vita. La materia è luce raddensata a diversi livelli e l’Universo è un immenso serbatoio in cui ognuno può attingere a piene mani.


Tutte le antiche civiltà ne parlano, ma anche personaggi quali Aristotele, Eraclito, Talete, Anassimandro, Empedocle, Pitagora, lppocrate, per citare la Grecia antica, ma pure Paracelso, nel Medioevo, Mesmer, per giungere ai tempi moderni con Sarnuel Hahnemann, Carl Ludwig von Reichenbach, Albert Abrams, Lakhoysky, Wilhelm Reich, Harold Burr, McDonagh, lnyuschin, Grischenko, Dumitrescu, Gurwitsch ed altri, hanno esposto il concetto di “energia vitale”, proponendolo non come concetto filosofico, ma come un fatto reale, fisicamente dimostrabile.

Il Prana / Akasha è l’energia da cui la Creazione ha avuto inizio, è il vuoto che permette agli altri di esistere e di manifestarsi.

registri-akashici
Registri Akashici

Akasha ai nostri giorni

Tuttavia il modo in cui noi la usiamo è molto diverso dalla visione originaria induista e per Akasha, oggi si intende un piano di coscienza cosmica o una specie di nastro magnetico in cui viene registrato ogni singolo istante della Creazione, in ogni luogo e tempo… una memoria universale che racchiude la storia di ogni Spirito eterno sin dall’alba della Creazione, così come di ogni luogo, in ogni tempo.

Un’immenso serbatoio di informazioni a cui è possibile accedere sia attraverso una connessione spontanea (propria di alcuni veggenti e medium) o un’Iniziazione divisa in tre livelli.

Durante l’Iniziazione si impara a leggere le proprie memorie, quelle degli altri e quelle Universali.

In Occidente è stato introdotto anche grazie a Rudolf Steiner, spirito eclettico e illuminato e da Madame Blavatsky, fondatori della Società Teosofica nel 1875. Secondo loro l’Akasha è collegata alla teoria del Karma Universale con i suoi Cicli e della re-incarnazione.

Il mio sogno fin da piccola, avendo sempre avuto ricordi delle mie precedenti incarnazioni, era quello di appoggiare una mano in un antico manufatto e poterne vedere la storia… questo sogno è ora una realtà che mi riempie di gioia e mi permette una ri-costruzione della Storia da un’altra prospettiva.

Registri dell'Akasha
Registri dell’Akasha

Leggere la storia dei luoghi e dei monumenti

La lettura dei Registri Akashici, in cui è immortalata ogni cosa, permette di leggere la storia dimenticata dei luoghi e dei monumenti, in modo da poter accedere ad una visione diversa da quella riportata dai libri di storia. Libri scritti spesso dai vincitori e in base al sistema politico vigente con le sue censure.

Questo è l’ambito in cui mi sono sperimentata con una gioia incredibile, visto che faceva parte dei mio sogno di bambina, soprattutto nei siti megalitici della Sardegna… una sorta di Portali che facilitano la visione e la connessione con il Tutto.

Letture personali delle vite passate

A livello personale la lettura delle vite passate, amplifica la visione unendosi agli studi di Astrologia Karmica, e permette di accedere alle memorie direttamente connesse all’attuale esistenza.

In questo modo si può lavorare sulla risoluzione di alcuni Nodi o blocchi che inibiscono l’evoluzione personale. Infatti, le prove che viviamo, le paure irrazionali e le malattie sono spesso il risultato di traumi o schemi non risolti del passato. Semplicemente contattando queste memorie, i nodi si dipanano, grazie al fiorire di una Coscienza delle Cause e all’accoglienza del cuore.

Non siamo mai vittime di un destino avverso e ogni cosa che viviamo è un’opportunità evolutiva incredibilmente potente… conoscerne l’origine può aiutarci a cogliere l’aspetto pro-attivo e aiutarci ad utilizzare le “avversità” come opportunità creative.

Come posso leggerli?

Sono disponibile sia per sessioni personali che per quelle nei luoghi di cui volete conoscere alcuni aspetti. Ovviamente il quadro non è mai una visione totale, ma una serie di immagini o racconti situati in uno spazio-tempo particolare, normalmente utile nel tempo presente.

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